Profumata, semplice e fresca, la Panzanella è un piatto povero, cucinato soprattutto nel periodo estivo, di indubbia squisitezza tipico toscano. Si tratta di un piatto, di origini antichissime, infatti, una delle molteplici versioni viene già citata da Boccaccio nel XIV secolo, il così detto “pan lavato”.

Le radici della Panzanella, probabilmente vanno ricercate nell’origine della famiglia contadina di non sprecare mai il pane e nella fattispecie del recupero del pane raffermo bagnato e condito con i freschi prodotti dell’orto. Nel 1865 lo statista fiorentino Bettino Ricasoli la offrì al Re Vittorio Emanuele non solo per la sua straordinaria bontà, ma perché il verde del basilico, il bianco del pane ed il rosso dei pomodori erano i colori del neonato Regno d’Italia.

INGREDIENTI

  • 500 grammi di pane a lievitazione naturale di farine toscane, cotto in forno a legna e raffermo di almeno 3 o 4 giorni
  • 2 pomodori maturi
  • 1 cipolla rossa
  • 1 cetriolo
  • Basilico
  • Sale
  • Pepe
  • Olio extra vergine d’oliva
  • Aceto q.b

PROCEDIMENTO

  1. Tagliare a pezzi piccoli la cipolla e tenerla a bagno in acqua, sale e aceto.
  2. Bagnare il pane con acqua fredda, aceto e sale ( in questo modo tutto il pane risulterà impregnato allo stesso modo).
  3. Tagliare le verdure e lavare con delicatezza il basilico che andrà spezzato a mano.
  4. Mettere il pane strizzato in una ciotola, unire le verdure, spezzettare il basilico e condire con l’olio extra vergine di oliva. Far freddare bene in una insalatiera ben coperta in frigo e servire in tavola.