Storia, arte, cultura 

sono solo alcuni degli elementi che contraddistinguono la nostra terra.

Il Valdarno è la terra che ha dato i natali a personalità di spicco come il celebre pittore Tommaso di ser Giovanni di Mone Cassai, conosciuto come Masaccio.

Una valle che, come in un grembo naturale, è accolta e raccolta da imponenti promontori e che, in inverno, è cullata da una dolce nenia cantata dal vento. Viaggiando tra gli immensi splendori di cui è ricca la valle dell’Arno si possono assaporare i caldi profumi dei vitigni, avventurarsi tra paesaggi incantevoli e, grazie alle numerose bellezze artistiche e monumentali, perdersi in interessanti viaggi nel tempo.

Bucine

Castelfranco Piandiscò

Cavriglia

Laterina Pergine Valdarno

Loro Ciuffenna

Montevarchi

San Giovanni Valdarno

Terranuova Bracciolini

La valle del Fiume Arno

Il Valdarno è una terra di caldi colori attraversata dal limpido Arno, un fiume che nasce sul Monte Falterona e che nei mesi più caldi con il suo scorrere calmo e melodioso costituisce uno scenario che ben si presta a lunghe passeggiate rilassanti.

Una valle incantata circoscritta da un naturale abbraccio prodotto dagli imponenti dorsali del Chianti e del Pratomagno, rivestiti di faggi, cerri e castagni.

La valle del Fiume Arno

Il Valdarno è una terra di caldi colori attraversata dal limpido Arno, un fiume che nasce sul Monte Falterona e che nei mesi più caldi con il suo scorrere calmo e melodioso costituisce uno scenario che ben si presta a lunghe passeggiate rilassanti.

Una valle incantata circoscritta da un naturale abbraccio prodotto dagli imponenti dorsali del Chianti e del Pratomagno, rivestiti di faggi, cerri e castagni.

Incastonati tra le Balze

La riva destra dell’Arno è puntellata da particolari e maestosi rilievi di detriti argillosi e sabbiosi, formatisi con l’erosione secolare in seguito al prosciugamento del lago Pliocenico: le Balze, frutti preziosi di madre terra che affascinarono anche il genio di Leonardo da Vinci.

Borghi di una straordinaria bellezza

I borghi storici che popolano il Valdarno sono caratterizzati da strutture e monumenti medievali: torri, pievi e castelli. Luoghi ricchi di reperti archeologici e tracce di arcaici insediamenti. Costruzioni romane, come il ponte di Pogi; ma anche eredità etrusche come i particolari tracciati che graffiano le creste collinari.

Ogni viaggiatore che approda nel Valdarno viene avvolto da un’atmosfera senza tempo, un tepore che nasce ai margini del torrente Ambra e, cingendo ogni paese, ogni contrada e ogni vicolo, si espande fino al punto in cui i monti del Chianti e la valle superiore dell’Arno si intrecciano in un eterno abbraccio.

Il Pratomagno

Il massiccio del Pratomagno, un comprensorio montuoso lungo circa 30 km, per gli amanti dell’outdoor si presenta come un vero e proprio paradiso fatto di centinaia di chilometri di sentieri segnalati, da percorrere a piedi, in bici o a cavallo, oppure per raccogliere funghi ed altri frutti di bosco.

Un panorama fatto di scenografie che mutano continuamente: il verde tenue cosparso di fiori in primavera, il giallo intenso dell’estate, i colori caldi dell’autunno, la neve e la trasparenza dell’aria in inverno.

Ma non è solo la natura ad abitare questa montagna, di sera, infatti, sui suoi fianchi si accendono le luci di caratteristici paesini della storia antica toscana.

Il Pratomagno

Il massiccio del Pratomagno, un comprensorio montuoso lungo circa 30 km, per gli amanti dell’outdoor si presenta come un vero e proprio paradiso fatto di centinaia di chilometri di sentieri segnalati, da percorrere a piedi, in bici o a cavallo, oppure per raccogliere funghi ed altri frutti di bosco.

Un panorama fatto di scenografie che mutano continuamente: il verde tenue cosparso di fiori in primavera, il giallo intenso dell’estate, i colori caldi dell’autunno, la neve e la trasparenza dell’aria in inverno.

Ma non è solo la natura ad abitare questa montagna, di sera, infatti, sui suoi fianchi si accendono le luci di caratteristici paesini della storia antica toscana.

Muretti a secco

I muretti a secco, riconosciuti come patrimonio dell’umanità dall’Unesco, sono delle vere e proprie opere d’ingegno che adornano le verdeggianti campagne del Valdarno: delle strutture antiche, fatte di pietre attentamente selezionate e posizionate l’una sull’altra, tenute insieme da niente se non dalla maestria del costruttore e, talvolta, da un po’ di “terra a secco”.

Esemplare testimonianza dell’armoniosa coesistenza tra uomo e natura, queste caratteristiche costruzioni hanno svolto un ruolo fondamentale nel modellamento del Territorio e lo svolgono tuttora per la prevenzione di frane, inondazioni e valanghe.

Muretti a secco

I muretti a secco, riconosciuti come patrimonio dell’umanità dall’Unesco, sono delle vere e proprie opere d’ingegno che adornano le verdeggianti campagne del Valdarno: delle strutture antiche, fatte di pietre attentamente selezionate e posizionate l’una sull’altra, tenute insieme da niente se non dalla maestria del costruttore e, talvolta, da un po’ di “terra a secco”.
Esemplare testimonianza dell’armoniosa coesistenza tra uomo e natura, queste caratteristiche costruzioni hanno svolto un ruolo fondamentale nel modellamento del Territorio e lo svolgono tuttora per la prevenzione di frane, inondazioni e valanghe.

Una terra ricca di storia e magia

Una terra ricca di storia e magia

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