Esplorando il Valdarno attraverso la sua storia, si approfondisce la conoscenza del territorio un museo alla volta. Dopo aver visitato i musei locali, ci si può immergere nei caratteristici borghi, godendo della natura circostante e scoprendo ulteriori gemme storiche in quello che è un vero e proprio “museo a cielo aperto”.

La storia del Valdarno in tre musei

I musei del Valdarno narrano la storia del territorio: tre in particolare ci conducono dalla preistoria al presente.

Al Museo Paleontologico di Montevarchi, un emozionante percorso permette di scoprire il passato più antico, con fossili di mammut, tigri dai denti a sciabola e altri affascinanti animali preistorici che nel Pliocene popolavano questi luoghi.

Proseguendo nel percorso storico, il Museo delle Terre Nuove a San Giovanni Valdarno svela il Valdarno al tempo dei Medici, quando questa zona era considerata la “campagna” di Firenze. Video e immagini mostrano le trasformazioni architettoniche e urbanistiche che hanno caratterizzato le Terre Nuove toscane, modificando la stratificazione medievale e gli aspetti della vita quotidiana. Particolare attenzione è dedicata a Castel San Giovanni, fondata nel 1299 per consolidare il potere fiorentino nella zona.

Al Museo Mine di Cavriglia si viene trasportati invece nell’epoca industriale del Valdarno, esplorando le miniere di lignite di Castelnuovo dei Sabbioni, che erano vitali per l’intera Toscana e l’Italia. Il percorso museale offre una riproduzione coinvolgente della miniera, con suoni, luci e attrezzi dell’epoca, raccontando l’evoluzione paesaggistica e la vita nel Valdarno di qualche decennio fa.

Legame tra storia, arte e territorio: i musei d’arte e scultura

Anche per approfondire i lati più artistici e culturali del territorio non mancano le opportunità. Il Museo di Casa Masaccio, dimora del celebre maestro, ospita oggi numerose mostre di arte contemporanea. Il Cassero di Montevarchi, collegando la storia del territorio all’arte, espone invece opere della scultura italiana dell’Ottocento e Novecento. La sua collezione permanente, restaurata e arricchita da donazioni private, costituisce un tesoro di bronzi, marmi, gessi, terrecotte, legni, allumini e disegni. Infine, il Museo Venturino Venturi di Loro Ciuffenna testimonia, attraverso novantatré opere, l’eredità artistica dello scultore e pittore del Novecento, che qui è nato e cresciuto.

La bellezza del Valdarno si può scoprire poi anche visitando i suoi musei dell’arte sacra, per entrare in contatto con la dimensione più spirituale della regione.

È così che, attraverso i musei, si può vivere un’esperienza unica e profonda e connettersi con la ricca storia, arte e spiritualità del territorio del Valdarno.