Il Valdarno Aretino si rivela come un custode di straordinari tesori dell’arte sacra, che narrano la storia del territorio da una prospettiva diversa. In ogni comune, chiese, pievi e musei accolgono i visitatori in un viaggio affascinante attraverso la ricca eredità artistica e spirituale.

Montevarchi: Il Museo della Collegiata di San Lorenzo e il Tempietto Robbiano

L’itinerario inizia a Montevarchi presso il Museo d’Arte Sacra, cuore della città, vicino alla prestigiosa Collegiata di San Lorenzo, un gioiello di barocchetto toscano. In questo piccolo, ma prezioso museo, la prima sala ospita oggetti di arte sacra, codici miniati, reliquiari e paramenti liturgici. La seconda sala, nota come “sala dei Della Robbia”, custodisce il capolavoro assoluto di Andrea Della Robbia: il Tempietto Robbiano del XV secolo. Tra le opere in terracotta invetriata, spiccano la Coppia di stemmi di Montevarchi e il fregio sulla storia della reliquia del Latte. La Reliquia del Sacro Latte della Madonna, creduta una goccia di latte cristallizzata caduta dalle labbra di Gesù bambino durante la fuga in Egitto, fu donata al Conte Guido Guerra, feudatario di Montevarchi, da Carlo d’Angiò come riconoscimento per il suo contributo determinante alla vittoria del re durante la battaglia di Benevento nel 1266.

Tempietto Robbiano Montevarchi

Museo della Basilica di Santa Maria delle Grazie a San Giovanni Valdarno

Il percorso continua a San Giovanni Valdarno con il Museo della Basilica di Santa Maria delle Grazie. Situata alle spalle di Palazzo d’Arnolfo, questa bellissima Basilica svela la sua presenza maestosa al piano rialzato, accessibile attraverso due scalinate suggestive. Originaria del Quattrocento, ospita il Museo con una straordinaria collezione di dipinti e arredi. Ma l’opera principale del museo è senza dubbio l’Annunciazione del Beato Angelico, al secolo Guido di Pietro (1395 – 1455). Il grande frate pittore, beatificato nel 1982 da Giovanni Paolo II per la sua indiscussa umanità, umiltà ed emozionato trasporto religioso, dipinse molte Annunciazioni, ma le tre più celebri sono quella esposta Al Prado di Madrid, quella del corridoio nord del convento di San Marco a Firenze e, naturalmente, questa ospitata al Museo della Basilica di San Giovanni. Una tappa imperdibile per immergersi nell’arte sacra e nella storia della regione.

Museo di Arte Sacra della Pieve di San Giovanni Battista a Cavriglia

La storia si svela anche nella Pieve di San Giovanni Battista a Cavriglia, con il suo Museo di Arte Sacra. La cappella della compagnia dedicata al Nome di Gesù offre un affascinante spaccato della fede locale. Tra dipinti attribuiti a Benedetto Veli, statue in terracotta invetriata di Benedetto Buglioli e arredi sacri, il museo presenta una preziosa testimonianza della devozione e dell’arte sacra nella zona.

Museo dell’Arte Sacra di San Leolino a Bucine

Infine, il Museo dell’Arte Sacra di San Leolino a Bucine rivela la sua storia attraverso la trasformazione della Pieve di San Leolino in museo. Ospitato nella casa canonica, questo museo offre uno sguardo dettagliato su arredi e paramenti sacri, mantenendo viva la memoria della Pieve. Una tappa affascinante per comprendere la ricchezza spirituale e culturale di questo luogo unico.

Oltre i Musei: Chiese e Pievi di Rilievo nel Valdarno

L’itinerario si completa con altre gemme sacre, come la Pieve di San Pietro a Gropina, la Pieve di Santa Maria a Scò, la chiesa di San Giovanni Battista a Galatrona e la Pieve dei Santi Ippolito e Cassiano di Laterina. Ognuna di queste chiese racchiude opere straordinarie e storie affascinanti, arricchendo ulteriormente l’esperienza di chiunque si avventuri nella bellezza dell’arte sacra nel Valdarno.