La razza Valdarnese Bianca è una razza avicola autoctona del Valdarno, la cui selezione risale al 1957 grazie al lavoro di un gruppo avicolo del Valdarno.

L’allevamento della Valdarnese Bianca era strettamente legato alla figura della mezzadra che con questa razza, visto che si poteva produrre al di fuori dei patti agrari, rappresentava un modo per incrementare il reddito familiare. Il legame tra questi polli e la mezzadra si riscontra anche dal nome con cui veniva indicata la razza nel Valdarno “pollo delle buccole”, cioè degli orecchini d’oro che le mezzadre portavano. Amante del bosco e degli spazi aperti, ribelle a qualsiasi costrizione, particolarmente allergico alla clausura, si alleva allo stato libero.

La Valdarnese Bianca si distingue per il suo bianco piumaggio , per le sue ali lunghe e ben aderenti, cresta e bargigli molto sviluppati, soprattutto nei galli, e di colore rosso sangue. Una razza rinomata per l’eccellente qualità delle carni di consistenza soda particolarmente gustosa e priva di grasso, frutto del lungo periodo di allevamento all’aperto dai quattro ai sei mesi.

Altra razza tipica più antica di questo territorio è il Valdarno: da qui Pollo del Valdarno con il suo piumaggio nero intenso, la cresta rossa portata perfettamente dritta nel gallo ed elegantemente piegata nella gallina. Presente nel Valdarno rurale già dai primi dell’Ottocento; agli inizi del Novecento, questa razza divenne piuttosto rara tanto da scomparire del tutto fino alla fine del ventesimo secolo quando, grazie al meticoloso lavoro di selezione di alcuni avicoltori venne recuperata.