A piedi o in bicicletta per esplorare il Valdarno attraverso uno dei suoi itinerari più belli: il Cammino dei Setteponti promette sorprese ed emozioni.

Viaggiare lungo gli antichi tracciati che attraversavano la Toscana è una delle esperienze che più permette di ammirare il paesaggio e scoprirlo in tutte le sue sfaccettature. In Valdarno passa il Cammino della Setteponti, secolare “rivale” della Via Francigena, percorso dai commercianti e pellegrini che si recavano verso Arezzo o Roma. 

Il Cammino della Setteponti tra storia e natura
Quando si chiede se il nome derivi dalla quantità di ponti che si incontrano lungo il cammino si scopre che la risposta è “non proprio”. L’origine è incerta; si sa che molti secoli addietro le strutture di attraversamento dei corsi d’acqua erano molte più di sette (oggi, purtroppo, di meno) e che questo numero aveva una grande rilevanza simbolica: il sette rappresentava l’infinito, e sembra appropriato quando ci si imbatte nella bellezza degli scenari valdarnesi, una bellezza grandiosa, eterna e immobile.

La presenza dei numerosi torrenti che attraversavano la zona – e che ha richiesto la costruzione dei ponti – ha origine sui rilievi del Pratomagno, ricchi di boschi e sorgenti.

Intraprendere il cammino
Circa 60 km di cambiamenti paesaggistici si svelano passo dopo passo, in un itinerario che si snoda su strade bianche, selciati in pietra e asfalto; si attraversano vigne, valli e le stupende Balze, si incontrano pievi e borghi e, ovviamente, si ammirano alcuni ponti dal fascino magico. L’intero cammino, adatto sia al trekking che alla bicicletta, non presenta dislivelli eccessivi e richiede qualche giorno di escursione se intrapreso a piedi, ma si può scegliere di percorrerne solo una parte.

Le meraviglie lungo il percorso
Ad ogni chilometro si rivelano panorami mozzafiato e borghi caratteristici, come quelli di Castelfranco di Sopra e Castelfranco Piandiscò, dove si incontra anche il primo ponte dell’itinerario, in stile romanico. 

I muretti a secco che accompagnano alcuni tratti del cammino (riconosciuti Patrimonio dell’Umanità) fanno spazio all’Area Naturale Le Balze, dove le iconiche formazioni morfologiche – aspre e incantevoli – si innalzano in tutta la loro eccezionalità, soprattutto quando si raggiunge la frazione di Piantravigne e lo sguardo spazia sul panorama.

Deviando leggermente si entra nel borgo di Loro Ciuffenna, incantevole centro abitato sorto intorno al ponte che si erge sul canyon; sebbene non sia uno dei “setteponti”, è comunque una struttura di grande fascino e uno dei paesaggi del passato da non perdere in Valdarno. Il borgo è inoltre il punto ideale per partire alla volta del Pratomagno e della croce sulla vetta, per godere di una vista senza pari sulla valle.

Altre due meraviglie lambite dal cammino solo la Pieve di Gropina, antichissima e misteriosa, e il ponte a Buriano: con le sue sette arcate che sovrastano l’Arno e ne dominano le acque, il ponte segna la perfetta conclusione di un percorso eccezionale.

Per saperne di più:
cammino7ponti2018@gmail.com